AL VIA “CHANCE IT”

CHANCE IT

Care and Health for Artists. Network to Cooperate in Europe

È un progetto nato in seno ad “e.artES cum panis” aps, ideato da Mizar Tagliavini e scritto a quattro mani con Dafne Ciccola. Vede la collaborazione dell’IT specialist Giorgio Liberini ed il sostegno dello spazio artistico indipendente ESPACE ART ESSENTIEL. All’ idea progettuale ha aderito in fase di elaborazione e da ora in avanti di attuazione, la realtà portoghese “Dançar com Parkinson” che si appoggia nelle fasi attuative di progetto all’associazione “BodyBuilders”.

Il progetto è risultato idoneo agli obiettivi posti come prioritari per il prossimo triennio da ERASMUS PLUS ed è stato valutato con un punteggio di 95/100. Appartiene alla sezione KA210-ADU – Small-scale partnerships in adult education, con cadenza annuale ma è stato ideato in modo scalabile così da poter essere ampliato nel prossimo futuro.

DESCRIZIONE:

CHANCE IT nasce con la volontà di offrire un supporto metodologico agli artisti affetti da malattie croniche e autoimmuni (PCA), al fine di renderli di nuovo operanti nel loro settore e di aiutarli nel reinserimento lavorativo(1). Secondo l’OMS, le

patologie croniche sono la prima causa di morte nel mondo. Studi come “Effetti delle attività di danza su pazienti con patologie croniche: scoping review”(2), propongono la danza a sostegno delle PC per recuperare capacità cognitive e

fisiche, aumentare la qualità della vita favorendo il benessere e l’interazione sociale, funzioni spesso interrotte o alterate.

Le PCA (3), sconvolgono la vita degli artisti del movimento, minando la loro stessa sussistenza. Oltre ai sintomi specifici di ciascuna malattia, i pazienti spesso avvertono dolore, affaticamento, disturbi del sonno e dell’umore. Può insorgere ansia,incertezza, frustrazione e perdita di controllo. CHANCE IT coopera al ripristino e al mantenimento di una prospettiva emotiva, spirituale e fisica positiva, attraverso un lavoro di gruppo che ripone al centro la condivisione e riapre il canale

creativo.

Macro obiettivi

-Condividere tra partner competenze ed esperienze sull’uso delle arti come aiuto a persone affette da PCA (danzatori, performer e gente comune)

-Creare una metodologia comune di supporto per artisti con PCA

-Divulgare la metodologia ad insegnanti di danza, operatori del benessere, direttori artistici

-Veicolare il metodo alle persone comuni

Risultati

Consolidamento delle competenze dei partner sulla tematica, in ottica transnazionale

Sviluppo di una strategia di supporto ed auto-supporto per artisti con PCA

Sensibilizzare sulla problematica delle PCA in campo artistico

Divulgazione della metodologia: diretta, online, in modo capillare nei comuni di appartenenza

Creare prospettive di nuovi approcci multifunzionali per tutti i pazienti affetti da PCA

CHANCE IT promuove l’uso della danza e delle metodiche di apprendimento cinestetico (Feldenkrais, Pilates, Rolf, Anatomia miofasciale) e corretti stili di vita mettendo in campo competenze e strategie artistiche, pedagogiche epsicologiche per essere di supporto a soggetti fragili e a situazioni di disagio. Mira ad offrire azioni concrete di affronto delle PCA creando le condizioni affinché artisti edinsegnanti possano gratuitamente “orientare le proprie vele in un momento

storico di liquidità relazionale, economica e sociale più che mai difficile” (Z. Bauman), lavorando altresì sulla rete educante di supporto ed implementando il senso di responsabilità e collaborazione tra i partner. 

1 progetto europeo Pathways http://chrodis.eu/08-chronic-diseases-and-employment/

2 https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S2405844019357640

3 Patologie croniche e autoimmuni: Parkinson, fibromialgia, sclerosi multipla, lesioni del midollo spinale, paralisi cerebrale,

cancro, artrite reumatoide, morbo di Alzheimer, artrite psoriasica, lupus eritematoso, spondilite, sindrome di Sjogren,connettiviti

MOTIVAZIONE:

Dalle statistiche europee emergono dati allarmanti sulle PCA in merito all’incidenza sulla qualità della vita e sul lavoro. Vi èuna grande carenza di dati però rispetto agli artisti affetti da tali patologie.Tale condizione risulta preoccupante, in quanto gli artisti del movimento, costituiscono un sottobosco di lavoratori, che per esperienza diretta sono affetti da tali patologie in pari misura statistica, ma non vengono censiti. L’esperienza sul campo evidenzia che tali artisti abbandonano totalmente la loro professione non trovando risorse e contesti accoglienti che gli permettano di trasformare il proprio limite in creatività, nel rispetto della loro patologia. Proprio su questo squilibrio si inserisce il progetto CHANCE IT che mira a dare sostegno psicofisico a tali individui e a creare contesti e risorse di supporto alla persona nel suo ambito privato, ed in secondo luogo nell’ambito professionale di appartenenza. L’attività artistica professionale si basa normalmente su standard performativi e su ritmi di vita difficilmente conciliabili con determinate patologie, ma noi troviamo nel concetto di limite, se adeguatamente accolto e trattato, una grande possibilità artistico creativa. Spesso in alcuni enti (compagnie, conservatori, teatri stabili,…)

prende il sopravvento la produttività del singolo che non l’umanità che ha da offrire, sottoponendo l’anima creativa alle logiche di mercato. Il riconoscimento degli artisti affetti da PCA permetterebbe di sensibilizzare suddetti enti e di creare nuove realtà professionali che tengano conto dei nuovi ritmi fisiologico-lavorativi di cui necessitano tali artisti. Il progetto

CHANCE IT vuole essere un apripista in questo contesto, rinnovando radicalmente il modo di pensare il lavoro artistico.

COOPERAZIONE TRA PARTNER:

La cooperazione genererà una nuova comunità educante tra Italia e Portogallo, partendo dalle esperienze in ambito sociale, artistico e lavorativo di ciascuno, condividendo buone pratiche e saperi. I partner coniugano in modo personale, le caratteristiche che accomunano le realtà che si occupano di sociale attraverso l’arte. Pertanto l’eterogeneità nelle modalità

di mettere in pratica certe competenze, permetterà attraverso la condivisione promossa, l’approfondirsi delle esperienze, il confronto costante, l’incentivazione allo studio. Inoltre la rete, attraverso le azioni proposte, offre un importante servizio rivolto al sociale, agli artisti affetti da PCA, agli operatori della salute e del benessere, agli insegnanti e a tutte le persone che verranno coinvolte in CHANCE IT.

L’associazione “BodyBuilders” che è parte integrante del progetto “Dançar com Parkinson” di Lisbona, approccia il Parkinson, l’artrite reumatoide, l’Alzheimer con modalità differenti e quindi per noi interessanti da comprendere e approfondire secondo i fini di CHANCE IT. La nostra aps, ha invece un background esperienziale più ampio e trasversale sia in merito ai target di utenti che rispetto la pluralità degli interventi messi in atto e quindi funge da collante. Ci basiamo su metodologie che coniugano le arti del movimento con le ricerche neuroscientifiche e le tecniche cinestetiche. L’approccio “Zero Dolore”, che si rivolge a persone affette da sindrome fibromialgica, dolore cronico, malattie degenerative,.. costituirà il

punto di partenza italiano per CHANCE IT. I contesti di base dei partner garantiscono la qualità del percorso e creano i presupposti per la creazione di una metodologia comune, spendibile capillarmente anche nei contesti delle realtà territoriali. Tra i vantaggi, la rete, offre la possibilità di far incontrare artisti affetti da PCA provenienti da zone europee diverse e tutti

coloro facenti parte del target insegnanti. Essi usufruiranno gratuitamente di formazioni di qualità, volte al ripristino del benessere psico-fisico,all’apprendimento di nuove capacità e competenze. Ogni partner, avrà le capacità di replicare l’intero progetto o parti della metodologia nel proprio contesto territoriale,garantendo la diffusione e la fruizione rivolta a tutti i soggetti con PCA e ai caregiver, offrendo nel metodo un approdo accogliente. Inoltre l’interesse mostrato dall’ass. DaPoPa di Parigi, che per quest’anno non parteciperà in qualità di partner, ci ha spinto

a coinvolgerli come operatori di supporto/supervisione, al fine di creare una dialettica proficua nella ricerca della metodologia comune. 

L’ intento di far incontrare artisti, studiosi, formatori, ricercatori è di rendere CHANCE IT sostenibile per il futuro. La rete creata, farà sì che la metodologia possa essere divulgata e possa continuare ad essere trasmessa, arricchendola nel tempo, con nuove fonti e nozioni.

IL NOSTRO INTENTO:

Intendiamo partire dal lavoro di ricerca “Zero Dolore”, sperimentazione creata negli ultimi tre anni da M. Tagliavini con il supporto di Dafne Ciccola, per sostenere persone affette da fibromialgia, artrite, patologie degenerative a carico dell’apparato locomotore, dolore cronico, malattie autoimmuni. Il lavoro di ricerca trae alimento dal metodo Feldenkrais e si avvale di metodi di supporto come l’analisi bioenergetica, gli studi sul sistema nervoso, la plasticità del cervello e la terapia miofasciale, il Pilates, il Rolfing e dal confronto con figure mediche ( fisiatra, osteopata, naturopata, psicoterapeuta, nutrizionista).

Nella nuova metodologia CHANCE IT, che andremo a creare in collaborazione con il partner portoghese saranno utili le competenze in merito alle tecniche della danza contemporanea, dell’improvvisazione e composizione e del teatro sociale. 

CHANCE IT, attraverso  molteplici azioni di supporto e gli inserimenti degli articoli di commento, dei dati e risultati sulle piattaforme Erasmus, prevede la divulgazione pratica della metodologia messa a punto nel primo grande step di progetto. Crediamo che ci sia estrema necessità di sensibilizzare in modo capillare tutte le figure professionali (artisti, operatori del benessere, della salute, manager, direttori artistici) coinvolte con questi tipi di patologie. Le malattie croniche secondo dati OMS , costituiscono una delle prime cause di morte al mondo. Pertanto il progetto nel suo pensiero originale si

era già posto nella dimensione della riproducibilità dei dati ma anche nella visione del suo ampliamento e del miglioramento della strategia. I dati ed i risultati ottenuti verranno divulgati attraverso il focus day finale e i due appuntamenti con la piattaforma Dance & Creative Wellness, oltre alle “pillole di formazione” e a tutte le altre strategie pubblicitarie e

comunicative che abbiamo messo in budget. Attraverso il coinvolgimento delle associazioni di categoria (sanitarie e artistiche) e degli enti territoriali, ci aspettiamo di diffondere il progetto in realtà specifiche sia a livello nazionale, che internazionale. Siamo inoltre già in contatto con altre associazioni europee che afferiscono alla sfera teatrale, musicale e

delle arti figurative, al fine di poter usare CHANCE IT come progetto pilota, dal quale partire per adattare la metodologia ad altri artisti con PCA. L’ interesse dimostrato dalle diverse associazioni europee che ci domandano una partecipazione futura, ci spinge a credere che CHANCE IT abbia le carte in regola per operare un cambiamento diffuso e duraturo.

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